Fiscal Focus – A cura di Antonio Gigliotti
Sempre più caos nella complessa disciplina della circolazione del contante: pensioni bloccate a 1.000 euro e carte di credito per il parchimetro
Il limite per la circolazione del contante, dal 2016, si innalzerà a 3.000 euro, ma non se a pagare è una pubblica amministrazione: in questo caso, il limite rimarrà fermo a 1.000 euro.
Micro-pagamenti con carte di credito che si affiancano a maxi-pagamenti in contanti, obblighi differenziati in base alla natura pubblica o privata del soggetto che procede al versamento delle somme: insomma, se oggi ci lamentiamo del caos che regna in tema di pagamenti in contanti, sicuramente le nostre speranze non potranno essere riposte nel futuro.
Il limite dei 1.000 euro
Con un emendamento della legge di Stabilità approvato nella giornata di martedì viene previsto che “si mantiene fermo per le pubbliche amministrazioni l’obbligo di procedere al pagamento degli emolumenti a qualsiasi titolo erogati superiori a mille euro esclusivamente mediante l’utilizzo di strumenti telematici“.
È stata quindi accolta la proposta del presidente dell’Inps Tito Boeri, che in occasione dell’audizione in commissione Enti previdenziali, aveva chiesto al governo particolari cautele con riferimento alle corresponsioni, in contanti, delle pensioni.
Il rischio è infatti soprattutto quello che i pensionati finiscano per essere truffati nel prelievo del contante, ma, altro aspetto essenziale è dato anche dal fatto che, parte del 20 % dei complessivi risparmi nei costi operativi dell’Inps negli ultimi tre anni è imputabile ai pagamenti effettuati mediante bonifico o assegno.
Nonostante l’innalzamento del limite per il pagamento in contanti, rimarrà quindi l’obbligo, per molti pensionati, di ricevere i versamenti mediante strumenti tracciabili di pagamento: l’emendamento, però, si badi bene, non si limita a riproporre il vecchio limite soltanto per le pensioni erogate dall’Inps, ma anche in tutti i casi in cui a pagare sia una pubblica amministrazione.
Gli altri provvedimenti
Il mini-restyling della legge di stabilità è stato l’esito di una lunga maratona di 37 ore in Commissione Bilancio alla Camera.
Dalla mattinata di lunedì al martedì sono stati infatti accolti una serie di emendamenti e il testo definitivo è stato approvato soltanto in tarda serata.
Per questi motivi, il provvedimento arriverà in Aula soltanto nella giornata di oggi, con uno slittamento di un giorno rispetto ai previsti programmi, mentre l’approvazione della Camera è previsto per domenica.
Molti i provvedimenti allo studio: dall’innalzamento delle borse di studio, alla card di 500 euro ai diciottenni per l’acquisto di libri, l’accesso a monumenti, aree archeologiche, parchi naturali, cinema, teatro, mostre e spettacoli dal vivo, ma anche il nuovo credito d’imposta per l’installazione d’impianti di allarme e l’eliminazione della “supertassa” su yacht e imbarcazioni di lusso introdotta nel 2011.
Sempre sul fronte “contanti”, un’altra novità potrebbe essere introdotta dal 1° luglio 2016: la possibilità di pagare il parchimetro sulle strisce blu con bancomat e carte di credito.
Autore: redazione fiscal focus