Notifica cartelle, aumentano i soggetti abilitati

L’approvazione di ieri al Senato del decreto legge fiscale collegato alla manovra 2018 porta con sé delle novità in materia di modalità di perfezionamento della notifica delle cartelle di pagamento.
In sostanza, la modifica interviene per disciplinare i soggetti, diversi dal notificante, che possono eseguire le formalità necessarie per il perfezionamento del processo notificatorio.
La notifica della cartella, salvo che non si utilizzi la posta elettronica certificata, avviene tramite gli ufficiali della riscossione o può essere eseguita da altri soggetti abilitati dal concessionario ovvero, previa eventuale convenzione tra comune e concessionario, dai messi comunali o dagli agenti della polizia municipale.
Ma il compimento delle sole formalità imputabili al notificante ha solo l’effetto di convalidare l’osservanza e il rispetto di un termine (di decadenza e/o prescrizione) e non di anticipare gli effetti sostanziali e processuali che la notificazione produce.
Tali effetti sono condizionati, risolutivamente, al perfezionamento integrale della procedura notificatoria nei confronti del destinatario dell’atto ( es. l’atto giunge a buon fine), ovvero che siano stati effettuati gli altri adempimenti previsti dalla legge affinché l’atto sia comunque entrato nella disponibilità del destinatario (ricezione dell’atto), o che siano state eseguite le procedure affinché il destinatario sia messo a conoscenza dell’atto a lui destinato (es. compiuta giacenza).
Con l’intervento normativo vengono abilitati soggetti diversi da quelli che hanno eseguito la notifica vera e propria, per compiere le formalità che portano al perfezionamento della notifica.

In pratica, se il processo notificatorio non è andato a buon fine in prima battuta tali nuovi soggetti sono abilitati, nel termine di trenta giorni, ad eseguire tutte le formalità necessarie per il perfezionamento della notifica.
Tutte le operazioni fatte devono risultare da un’apposita relazione datata e sottoscritta.