Nel forcing finale delle commissioni del Senato arriva il via libera a diverse norme che interessano le attività di imprese e professioni.
A partire dall’ammissione anche dei professionisti alla sezione speciale del Fondo di garanzia per le Pmi in crisi nella restituzione dei finanziamenti bancari a causa dei crediti con la Pa. Passa anche l’emendamento dei relatori che definisce gravemente inique le clausole che prevedono termini di pagamento superiori a 60 giorni nel campo delle transazioni commerciali tra privati, ma solo nel caso di rapporti tra grandi imprese e Pmi. Tempi più rapidi per la costituzione delle società di capitali (atto depositato dal notaio entro 10 giorni e non 20) e alleggerimento degli adempimenti per le startup e le Pmi innovative che potranno inserire le informazioni anagrafiche online su startup.registroimprese.it. Ritirato in extremis, invece, l’emendamento sulle Società di investimento semplice per il venture capital.
Digitale e banda ultralarga
Finirà il 31 dicembre 2019 l’era del Commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda digitale italiana e a quel punto le competenze e le linee di azioni faranno capo direttamente al presidente del consiglio o a un ministro delegato. La presidenza del consiglio si potrà avvalere di un team di esperti, anche esterni, con una spesa di 6 milioni di euro annui a partire dal 2020. Ok alle semplificazioni per la posa della banda ultralarga fissa. Sarà più facile avviare scavi a basso impatto ambientale nelle aree monitorate dalle sovrintendenze archeologiche.
Energia e altre norme
Via libera anche all’emendamento proposto da M5S per gli “sconti” a chi viola le regole sugli impianti rinnovabili. La decurtazione degli incentivi prevista in questi casi si riduce: fra il 10 e il 50%, mentre la norma in vigore prevede valori più alti: tra il 20 e l’80%. Uno sconto si applica anche per chi realizza impianti fotovoltaici di piccola taglia, tra 1 e 3 kw. Sempre sul fronte energia scattano, su proposta di Paolo Arrigoni (Lega), procedure abilitative semplificate per la messa in funzione di piccoli impianti geotermici. Tra gli altri emendamenti approvati, anche il divieto per tutti i nuovi docenti, di ogni ordine e grado, assunti con i prossimi concorsi, di cambiare la scuola a loro assegnata per i successivi 5 anni.
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Carmine Fotina