I consumatori finali non possono ancora vedere in Fisconline le fatture elettroniche ricevute. I fornitori devono però consegnare loro una copia (carta o digitale) della fattura inviata allo Sdi. Dal 1° luglio prossimo, invece, i consumatori finali potranno aderire al servizio Consultazione e acquisizione (descritto nell’altro articolo), effettuando un’apposita spunta nella propria area riservata del sito web delle Entrate, Fisconline o Entratel (o attraverso l’intervento del proprio intermediario delegato). Con l’adesione si potranno visualizzare i dati della «totalità dei file delle fatture emesse/ricevute» anche prima dell’adesione stessa. La mancata adesione entro il 31 ottobre 2019, invece, comporterà la cancellazione dei file memorizzati nel periodo transitorio. Per le adesioni da novembre varranno le regole a regime: si potranno visualizzare solo i dati di fatture emesse/ricevute dopo l’adesione.
Se al servizio Consultazione e acquisizione aderirà almeno una delle parti (cedente o cessionario, anche tramite un intermediario abilitato), l’Agenzia memorizzerà tutti i «dati dei file delle fatture elettroniche» e li renderà «disponibili in consultazione esclusivamente al soggetto che ha effettuato l’adesione». Questi file completi verranno cancellati solo dopo «30 giorni dal termine del periodo di consultazione», cioè 30 giorni dal «31 dicembre del secondo anno successivo a quello di ricezione da parte del Sdi».
La parte che non aderisce al servizio di Consultazione e acquisizione, invece, potrà consultare nel proprio cassetto fiscale (anche tramite intermediari abilitati e delegati), fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento, soltanto i dati fiscalmente rilevanti (art. 21, Dpr 633/72) esclusi tra l’altro i dati su natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi oggetto dell’operazione.
Se nessuna delle due parti aderisce al servizio Consultazione e acquisizione, l’Agenzia, dopo il recapito della fattura al destinatario, cancella i dati dei file delle fatture elettroniche e memorizza solo i dati fiscalmente rilevanti, con le esclusioni ricordate prima.
Fonte “Il sole 24 ore”