Fisco: Equitalia riapre la rateazione

4 Luglio 2014

Equitalia si concentra sull’importanza delle rateizzazioni ed illustra la nuova possibilità offerta ai contribuenti decaduti alla data del 22 giugno 2013 con il comunicato stampa del 3 luglio.

Le rateizzazioni – Equitalia sottolinea l’importanza delle rateizzazioni, le quali rappresentano uno strumento a cui hanno fatto ricorso moltissimi contribuenti: ad oggi ne risultano infatti attive 2,3 milioni per un importo di oltre 25 miliardi di euro.

La possibilità offerta ai contribuenti decaduti – L’importanza di questa modalità di pagamento è stata riconosciuta anche dal Legislatore, che, accogliendo le proposte avanzate da Equitalia ha concesso una nuova possibilità anche a coloro che, per Legge, avevano ormai perso il beneficio della rateizzazione perché non in regola con i pagamenti alla data del 22 giugno 2013.

Secondo quanto stabilito dal Decreto Irpef (DL 66/2014, convertito con modificazioni dalla Legge 89/2014), infatti, i contribuenti interessati potranno richiedere fino a un massimo di 72 rate (6 anni) presentando la domanda entro il prossimo 31 luglio.

Equitalia ha già messo a disposizione un apposito modulo sul suo sito internet, nella sezione “Rateizzare”, denominato appunto “Istanza di rateazione ai sensi dell’art. 11-bis del Decreto Legge n. 66/2014 convertito con modificazioni dalla legge n.89/2014”.

Questo strumento dovrebbe rappresentare un’importante opportunità per i contribuenti.
Come ha infatti spiegato l’amministratore delegato di Equitalia, Benedetto Mineo “dalle nostre stime emerge un importo di circa 20 miliardi di euro che potrebbe essere rimesso in rateizzazione .. Il provvedimento va incontro alle esigenze dei contribuenti in difficoltà, che possono usufruire di nuove condizioni favorevoli per i pagamenti, garantendo al contempo il recupero degli importi dovuti all’Erario, all’Inps, ai Comuni e ai vari enti pubblici creditori”. 

La nuova rateizzazione concessa – Come sottolinea anche Equitalia ci sono però alcuni aspetti sui quali è necessario concentrare l’attenzione.

In primo luogo, il nuovo piano concesso non è prorogabile in caso di peggioramento della situazione di difficoltà che non consente più di sostenere il piano di dilazione in corso.

Inoltre è prevista la decadenza in caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive, anziché dopo 8 rate, come attualmente previsto per le altre rateazioni.

Le altre forme di rateizzazione – Nel suo comunicato stampa Equitalia non dimentica inoltre le altre forme di rateazione che possono essere concesse ai contribuenti non decaduti.

È infatti da ricordare che è possibile ottenere un piano di rateizzazione straordinario fino a 120 rate (10 anni) oppure un piano ordinario a 72 rate (6 anni). In ogni caso, l’importo minimo di ogni rata è, salvo eccezioni, pari a 100 euro.

I piani sono alternativi per cui, in caso di mancata concessione di una dilazione straordinaria, è comunque possibile chiedere una rateazione ordinaria.

Entrambi gli strumenti consentono al contribuente di non essere più considerato inadempiente finché i pagamenti sono regolari, ed è quindi possibile ottenere il Durc e il certificato di regolarità fiscale per poter lavorare con le pubbliche amministrazioni.
Inoltre, il contribuente che paga a rate, è al riparo daeventuali azioni cautelari o esecutive (fermi, ipoteche, pignoramenti).

Autore: Redazione Fiscal Focus