27 Novembre 2014
Questo regime fiscale può essere adottato, al sussistere di particolari requisiti, anche dalle società di capitali. Il vantaggio per queste ultime è evidente: si evita la doppia tassazione prevista per le società di capitali, dove il reddito conseguito viene prima tassato in capo alle società e poi in capo al socio una volta distribuito il dividendo.
Per applicare il regime di trasparenza fiscale alle società di capitali, deve trattarsi di:
• società di capitali i cui soci sono altre società di capitali (art. 115 del Tu.i.r.);
• s.r.l. i cui soci sono esclusivamente persone fisiche (art. 116 del Tu.i.r.).
L’opzione per il regime di trasparenza ha effetto dall’inizio dell’anno nella quale è manifestata, è vincolante per un triennio e può essere rinnovata per i trienni successivi.
L’opzione fino a tutto il 2014 viene esercitata:
– da tutti i soggetti (società e soci) che intendono adottare il regime di trasparenza;
– entro la fine del primo dei tre periodi d’imposta interessati.
Pertanto, per una S.r.l. con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare e con riferimento al triennio 2012 – 2014, l’opzione andava esercitata entro il 31.12.2012.
In caso di rinnovo è necessario che esso sia espressamente manifestato sia dai soci che dalla società. In assenza della comunicazione da parte della società, il rinnovo (così come l’opzione) non può considerarsi perfezionato, a nulla rilevando l’eventuale comportamento concludente osservato dalla società e dai soci.
Come precisato dall’Agenzia delle Entrate nella Risoluzione 21.6.2007, n. 142/E, la società può effettuare l’opzione solo se, a monte, tutti i soci hanno inviato alla società la raccomandata con ricevuta di ritorno con cui dichiarano l’adesione al regime.
Con il via libera da parte del Consiglio dei ministri dello scorso 30 ottobre, il decreto legislativo sulle semplificazioni fiscali agli artt. 16 e 17 intende accentrare la comunicazione relativa all’esercizio dell’opzione con la dichiarazione dei redditi. In tal modo si eviterà di compilare un modello di comunicazione separato, come attualmente previsto.
La nuova modalità dell’opzione entrerà in vigore solo a partire dal 2015.