Fiscal Focus – A cura di Antonio Gigliotti
Da un lato lo Stato da ma dall’altro…..
Come già scritto in precedenza in merito alle misure a favore previste dalla legge di stabilità 2016, ossia l’abolizione dell’IRAP e dell’IMU, è opportuno andare ad analizzare quelle che sono invece i provvedimenti che sicuramente determineranno un malumore per il gli operatori del settore agricolo. A partire dal 2016 è prevista un’ulteriore rivalutazione dei redditi domenicali e agrari, un incremento dell’aliquota relativa all’imposta di registro per l’acquisto dei terreni, e l’abolizione del regime di esonero.
Rivalutazione dei redditi – Per quanto riguarda la rivalutazione dei redditi, il governo ha aumentato la rivalutazione dal 7% al 30% ai soli fini di determinazione dell’imposte sui redditi, da ciò potrà aumentare l’Irpef a carico dei produttori agricoli, a causa del maggior aumento del reddito tassabile; si augura comunque che tale ulteriore rivalutazione non riguardi gli IAP ( imprenditori agricoli professionali) che si ritiene debbano rientrare in quanto previsto nel comma 50 dell’art. 3 legge 662/1996 che appunto prevede ai fini della determinazione delle imposte sui redditi, una rivalutazione dell’80 % per i redditi domenicali e del 70 % per i redditi agrari.
Imposta di registro trasferimento terreni agricoli – Il Legislatore ha previsto un aumento dell’aliquota relativa all’imposta di registro che si applica ai trasferimenti di terreni agricoli, prevedendo una percentuale che passa dal 12 al 15 %, ad eccezione però per gli IAP che possono rifarsi alla piccola proprietà contadina prevista dall’art. 2 comma 4 bis, DL 30/12/1999 n. 194, convertito nella legge 25/2010, ossia ad una imposta di registro e ipotecaria fisse, e ad un’imposta catastale pari all’1 %.
Rideterminazione del valore di acquisto dei terreni agricoli – anche per quanto riguarda la rideterminazione del valore di acquisto, in caso di potenziale emersione di plusvalenze l’aliquota dell’imposta sostitutiva passa dal 4 % all’8 %, solo se la cessione del terreno si perfeziona entro 5 anni dall’acquisto e per i terreni posseduti dal 1 gennaio 2015.
Regime di esonero – Infine la legge di stabilità 2016 prevede, a partire dal 1 gennaio 2017 l’abolizione del regime di esonero (di cui al comma 6 dell’art 34 DPR 633/1972) , per i piccoli produttori agricoli con un volume d’affari inferiore a 7.000 €; ciò comporterà un aggravio di costi, nonché di adempimenti, a cui prima non erano chiamati a rispondere.
Quindi, possiamo dire, che da un lato si è data in questi giorni molta enfasi a misure quali, l’abolizione dell’IRAP e dell’IMU, ma è opportuno sottolineare che in ogni caso si deve far fronte alle mancate entrate legate a queste manovre, nonché andare ad individuare quelle fonti tramite le quali farne fronte; da qui quindi l’adozione delle misure sopra descritte che sicuramente creeranno non pochi malumori tra gli operatori del settore agricolo.