A cura di Antonio Gigliotti
Doppia agevolazione con la legge di stabilità 2016
Premessa – Con l’introduzione dell’agevolazione del super ammortamento ad opera della legge di stabilità 2016 l’acquisto di autovetture oltre a godere dell’aumento del 40 % della quota di ammortamento potranno fruire anche dell’innalzamento del tetto fiscale del costo ammortizzabile.
Legge di stabilità 2016 – Una delle misure di maggior interesse contenute nel disegno di Legge di Stabilità 2016 è relativa alla possibilità per imprese e professionisti di adottare una percentuale maggiore di ammortamento. L’attuale proposta normativa prevede che per i soggetti titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni che effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento, il costo di acquisizione è maggiorato del 40 per cento.
Beni strumentali – Per quanto riguarda l’ambito oggettivo l’attuale formulazione normativa prevede che vi rientrino i beni strumentali, ad eccezione di quelli per i quali il D.M. 31 dicembre 1988 stabilisce coefficienti di ammortamento inferiori al 6,5% e degli acquisti di fabbricati e di costruzioni.
Auto – Al concetto di strumentalità dei beni si prevede un’eccezione: rientrano nel perimetro applicativo della norma anche le autovetture c.d. a uso promiscuo ex articolo 164, comma 1, lettera b), D.P.R. 917/1986. In particolare per questi beni il beneficio è doppio: al maggior ammortamento si accompagna un incremento del tetto fiscale del costo ammortizzabile.
Tetto del costo ammortizzabile. Per tale tipologia di vetture il costo ammortizzabile valido per ammortamenti e leasing, viene aumentato del 40 per cento. In particolare per le auto, si passa da un tetto di 18.076 € a uno di 25.306 € (per quelle degli agenti e dei rappresentanti si cresce da 25.823 € a 36.152 €) mentre per i motocicli si passa da 4.131,66 € a 5.784,32 € ed infine per i ciclomotori si passa da 2.065,83 € a 2.891,42 €.
Aumento ammortamento – Come sopraesposto oltre ad aumentare il tetto fiscale del costo ammortizzabile con la nuova agevolazione si ottiene anche un aumento del 40% della deduzione degli ammortamenti e dei canoni di leasing delle autovetture. Conseguentemente se il costo dell’autovettura è inferiore al tetto del limite fiscalmente rilevante il maxi-ammortamento opera normalmente al contrario se il costo dell’auto supera il limite fiscalmente rilevante, il maxi-ammortamento si applica su quest’ultimo.
Calcolo – Se si considera l’acquisto di un’autovettura, il cui costo ammonta a 30.000 euro, il beneficio è, infatti, duplice. Preliminarmente si deve procedere incrementando il costo effettivo del 40%. Quindi la base di partenza è costituita da 42.000 euro. Successivamente si deve “scartare” la quota di costo eccedente il nuovo massimale di 25.306,39 euro. Tale importo si ottiene, come detto, incrementando del 40 % il precedente limite di 18.075,99 euro. L’ammortamento del cespite avviene applicando un coefficiente del 25 per cento e ottenendo un importo pari a 4.519 euro. Tale quota sarà maggiorata di un importo annuo di 1.807,60 euro (40 %), al quale si applicherà poi la deducibilità limitata al 20 per cento. Alla fine del periodo di ammortamento il contribuente si troverà ad aver ammortizzato un costo complessivo di e 25.306 euro (140 % di 18.076) a cui è stata applicata la percentuale di deducibilità del 20 %.
Leasing e noleggio – La maggior quota deducibile si otterrà anche in caso di leasing. Per tale tipologia di contratti, la maggior deduzione dovrebbe riguardare, pur in assenza di chiarimenti, solo la quota capitale dei canoni. Nessuna agevolazione è prevista per le auto in noleggio a lungo termine in quanto saranno le società concedenti a fruire del maxi ammortamento al 40 per cento. Ricordiamo che per tali società le autovetture costituiscono beni strumentali a deducibilità integrale.